Vallo della Lucania
Situata alle falde del Monte Sacro, in una vallata densamente coltivata ad oliveti, distante dal mare solo 15 chilometri, la città di Vallo è il punto di riferimento economico e amministrativo dell’intero Cilento. Centro ricco di monumenti che parlano della sua storia millenaria, propulsore attivo di iniziative socio-ricreative, nucleo fiorente di attività commerciali, Vallo è il luogo ideale di vacanza per chi ama il relax, senza rinunciare agli stimoli culturali. Sede del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, offre un connubio perfetto di arte, storia, natura, enogastronomia, cultura, che attendono di essere scoperte nella loro irrinunciabile offerta di turismo integrato. Dista solo 15 km dal mare e 80 km da Salerno.
La storia: Sin dall’epoca greco- romana Vallo rappresentava un nodo viario di grande importanza commerciale e strategica. Il nome più antico del paese è “Li Cornuti” probabilmente derivante da “Cornicolari”, soldati romani, veterani di Silla, così denominati da un corno che portavano sull’elmo e tra i quali sarebbero state divise le terre su cui sorse il paese. Successivamente gli abitanti di Cornuti, vergognandosi del nome del loro paese, lo modificarono in “Corinoti” ad indicare la generosità e la sincerità dei suoi abitanti. Soltanto dal XVIII fu ridenominato con il nome di Vallo.
Nella conformazione attuale Vallo della Lucania ha origine intorno al XVI secolo, ma è nel 1700 che il paese registra un forte sviluppo economico e sociale principalmente dovuto all’industria della seta, alla concia dei cuoi ed al mercato domenicale che attirava centinaia di persone. L’origine di tale mercato è antichissima, alcuni documenti testimoniano la sua esistenza già nel 1200. Sempre nel XVIII secolo, Vallo diviene anche un importante centro di produzione e di formazione di organi la cui fama travalica presto i confini della Campania per estendersi anche in Puglia e Basilicata. In realtà l’attuale Vallo in passato era costituita da due casali: Spio e Vallo divisi da un fiume attraversato da due ponti, poi ricoperti fino a completare l’odierna piazza Vittorio Emanuele II, una delle più grandi del Cilento, abbellita da un elegante colonnato in stile dorico costruito alla fine del XIX secolo. L’unificazione tra i due casali fu sancita nel 1808 ed è ben rappresentata dallo stemma del Comune; questo, infatti, raffigura un cuore squarciato da due mani (Corinoti) che sormonta una torre con sentinella (Spio). Suggestive le tre frazioni di Massa, Angellara e Pattano che conservano intatto un patrimonio di beni culturali e architettonici di grande interesse.
Capoluogo: Vallo della Lucania
Frazioni: Massa – Angellara – Pattano
Festività: S. Antonio - 14 Giugno - Vallo
Madonna delle Grazie - 2 Luglio - Vallo
S. Pantaleone Patrono - 27 Luglio - Vallo
S. Nicola - 6 Dicembre – Vallo
S. Cataldo - 10 Maggio - Pattano
S. Maria Assunta - 15 Agosto - Pattano
S. Antonio - 13 Giugno - Angellara
S. Veneranda - inizi settembre - Angellara
S. Maria della Vittoria - 7 Ottobre – Massa
Eventi: “Estate Vallese”: programma di animazione estiva realizzato dal Comune, che va dagli inizi di luglio a fine settembre di ogni anno.
Da vedere: Cattedrale di S. Pantaleone, dedicata al santo patrono, di cui dal 26 al 30 luglio di ogni anno ricorrono i festeggiamenti, custodisce, oggetti di notevole rilevanza artistica, come il grande organo del 1783, opera del maestro organaro locale Silverio Carelli.
Chiesa di S. Maria delle Grazie, sorta nel XV secolo in passato era annessa ad un ex Convento Domenicano, è costituita da tre navate, divise da pilastri, e da un bellissimo soffitto a cassettoni. Al suo interno si possono ammirare un polittico del 1530 di scuola raffaellesca, attribuito da alcuni ad Andrea da Salerno da altri a Pietro Neuroni, un dipinto di Girolamo Santacroce (XVI secolo), la statua della Vergine Maria, scolpita nel 1571 e ricavata da un solo pezzo di legno, e altre opere artistiche di notevole interesse.
Porticato e Piazza Vittorio Emanuele
Fontana dei Quattro Leoni
Cappella del Crocifisso
Museo Diocesano
Referente Museo: Sonia Petruccio
Tel.
0974 3384
Cell. 3398452545
Badia di S. Maria di Pattano, di origine italo-greca, sorge sull’area di un insediamento romano della prima età imperiale, forse già abitato ai tempi di Elea. Il Monastero presenta i resti dell’antico cenobio; attigua ad esso, si erge la Chiesa di S. Maria, tipico esempio di cattolicòn, di impianto squisitamente bizantino. A destra della chiesa, a circa 1 metro e mezzo, si staglia il Campanile, o, più precisamente, la Torre Campanaria, avente anche funzioni civili di torre semaforica di avvistamento, alta più di 15 metri, ed a base quadrangolare. Annessa al complesso della Badia di Pattano, si erge, sui resti di un impianto romano del VI-VII secolo, la Chiesa di S. Filadelfo, databile fra il X e l’XI secolo, con affreschi dell’epoca bizantina.
Referente Badia: Prf.ssa Piera Iannotti
Tel.
0974 4349
Chiesa di S. Filadelfo – Pattano
Necropoli di Chiusa delle Grotte – Pattano
Chiesa di S. Maria dell’Assunta – Pattano
Chiesa di S. Veneranda – Angellara
Cappella di S. Antonio – Angellara
Chiesa di S. Maria della Vittoria – Massa
Convento dei Padri Cappuccini – Massa
In treno: Stazione FS di Vallo Scalo, sulla linea Napoli-Reggio Calabria, e proseguimento in bus. « Orario Bus da Stazione di Vallo Scalo»
In auto: Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Battipaglia o Eboli – variante SS 18 in direzione Vallo della Lucania |